Intervista ai The Answer
Ho intervistato in esclusiva per Jaymag il leader della band “The Answer”, Cormac Neeson, in occasione dell’uscita del loro nuovo album intitolato “Revival”.
Ho sentito dire che per voi il rock and roll non è morto e che secondo voi questo genere ha ancora tanto da dare, vero?
Assolutamente! Credo che il rock and roll non sia affatto morto e che sia vivo e vegeto. Noi non potremmo fare altro nella vita. Facciamo rock, viviamo di questo ed è una cosa davvero fantastica, anche perché credo fermamente che il rock and roll abbia ancora tanto da dare.
Come è nato “Revival” il vostro terzo album?
Abbiamo passato tre anni in tour con gli Ac/Dc. Abbiamo suonato con una delle migliori rock band del mondo. Abbiamo imparato molto da loro e ci siamo divertiti un sacco. Siamo stati in giro con loro tutte le sere. Mentre eravamo in giro con la band abbiamo iniziato a scrivere nuove canzoni.
Insomma vi è servita anche come ispirazione questa esperienza.
Completamente. Loro sono dei grandissimi musicisti oltre ad essere simpaticissimi. Abbiamo assistito a tutti i loro concerti, ogni sera. Non ci stancavamo mai di vederli dal vivo! Loro sono davvero pazzi e dei buoni maestri, indubbiamente.
Siete una band giovane, ma avete già dieci anni di carriera alle spalle. Come sono cambiati i “The Answer” in questi anni?
Abbiamo imparato molto in questi anni. Siamo migliorati come musicisti e non solo, soprattutto sotto l’aspetto del live. Sappiamo cosa vuole il pubblico da noi e cerchiamo di darglielo facendoli divertire e offrendo loro buona musica, molto di più rispetto al periodo del nostro esordio. Abbiamo lavorato molto su noi stessi per migliorarci. Dieci anni sono tanti ora che mi ci fai pensare.
Quali sono le band che ispirano gli Answer? Oltre agli Ac/Dc ovviamente.
È molto bello e divertente perché ogni membro della band ha gusti musicali molto diversi. Ognuno trae ispirazione da gruppi differenti e le influenze sono tra le più disparate. Dal blues ai Motley Crue. Quando siamo in studio questo ci è molto utile perché in questo modo mettiamo insieme le idee e cerchiamo di creare quello che poi è lo stile dei The Answer.
Secondo te qual è il segreto del vostro successo? Te lo chiedo perché come ben saprai per le band emergenti non è facile affermarsi e diventare famosi, soprattutto qui in Italia.
Il segreto? Posso dire che il nostro segreto è quello di aver lavorato molto, di esserci impegnati e di non aver mai mollato. Duro lavoro, dedizione e passione. Tutti potrebbero dirti la stessa cosa. Ogni band sa che deve fare così se vuole raggiungere degli obiettivi. Ci sono tante difficoltà da affrontare. A volte ti viene voglia di abbandonare tutto ma non bisogna farlo. Anche per noi non è stato semplice durante questi dieci anni ma non ci siamo arresi.
Sono degli ottimi consigli.
Sì, bisogna tenere duro, andare avanti per la propria strada se si sa quello che si vuole. Anche perché ad oggi, specialmente se si suona rock, non è per niente facile affermarsi. È davvero dura. L’importante è riuscire a conquistare il pubblico, farlo divertire ed offrire loro uno show mai visto prima.
Voglio sapere se è vero che Jimmy Page è un vostro grandissimo fan che addirittura aveva dichiarato: “Se volete vedere come erano i Led Zeppelin da giovani andate e a sentire i The Answer”.
Sì è vero! Loro sono anche uno dei nostri gruppi preferiti e da sempre di grande ispirazione. Siamo fortunati, abbiamo un sacco di fan famosi e di band che amiamo che ci seguono, senza nulla togliere a tutti gli altri fan non famosi!
Progetti per il futuro?
Penso che nei prossimi mesi suoneremo dal vivo in giro per il mondo. A Marzo saremo in Inghilterra, a febbraio in Giappone. Saremo presenti a dei festival quest’estate e naturalmente inizieremo a scrivere, a lavorare al prossimo album. E poi torneremo presto da voi!