Quando scopri di poterti fidare di te

Stavo camminando lungo un sentiero nel bosco. Era sera. Il sole era già calato. La luce iniziava a diradarsi. La luna aveva già fatto il suo ingresso nel cielo.

Ho sentito un rumore. Mi sono fermata. Ho visto le foglie muoversi. Era solo il vento.

Poi ho sentito dei passi tra gli alberi. C’era un cerbiatto, credo una femmina, perché era con il suo piccolo. Ho sorriso. Ho visto chiaro: ecco cosa s’intende quando si parla di contemplare la natura per vederci dentro l’intero universo, il senso di tutto.

Sono cambiata così tanto. Tanti anni fa facevo fatica a dormire da sola. La notte si risvegliavano i demoni. Le ossessioni prendevano il sopravvento. Avevo sempre paura.

È quando scopri di poterti fidare di te stesso che cambia veramente tutto. Quando senti di poter stare bene da solo. Quando impari a volerti bene, ad avere cura. Quando riesci a stare in silenzio senza nemmeno parlare ad alta voce. Quando puoi spegnere il telefono e fare a meno di tutti. Quando non devi per forza raccontare qualcosa a qualcuno. Quando puoi stare con la televisione spenta perché non hai bisogno di un rumore di sottofondo che copra i tuoi pensieri. Quando stare sotto a una coperta a scrivere e a leggere diventa il tuo tutto. Quando prima di cucinarti qualcosa con amore ti prepari pure un pinzimonio come aperitivo, con carota e finocchio crudi.

Sembrano banalità, ma sono le cose più importanti. Perché se non saprai fare questo, non potrai mai dire di aver amato.

Ma quanta fatica per arrivarci. Per capire che ne valeva la pena. Quanta stanchezza. Anche se il tempo passato a odiarsi e a farsi del male non è mai tempo sprecato. Come scrisse il pedagogista Hans Würtz: “La difficoltà superata è la madre di qualsiasi movimento evoluto”.

Tutto il male che ho vissuto mi ha portato ad essere quello che sono, mi ha insegnato a guardare e a saper gioire, a sentire e a farmi attraversare da ogni emozione o pensiero senza timore, a godere del sole che sorge ogni mattina. Come se ne valesse sempre la pena.

Non avere più paura di ciò che abbiamo dentro è il regalo più grande che possiamo farci. Diventare ciò che si è, ciò che sappiamo di poter essere, ciò che abbiamo appreso, e amarsi proprio per questo. Svegliarsi la mattina con il desiderio di vivere ancora.